venerdì 15 gennaio 2021

#BONUS

IL LIBRO 

Copertina della fiaba "La bella e la Bestia" di Beaumont
https://www.amazon.it/Bella-Bestia-edizione-illustrata-ebook/dp/B07YKK5XZT


La bella e la bestia è una famosa fiaba europea, le cui origini potrebbero essere riscontrate in una storia di Apuleio, contenuta ne “L'asino d'oro”. La prima versione fu quella di Madame Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve pubblicata nel 1740. La versione più popolare è, tuttavia, una riduzione dell'opera di Madame Villeneuve pubblicata nel 1756 da Jeanne-Marie Le prince de Beaumont.
La storia si incentra sulla figura di un ricco e vedovo mercante che viveva in una piccola città insieme alle sue tre figlie, due presuntuose e vanitose ed in cerca di un ricco e nobile marito, mentre la più giovane, Bella, umile e pura di cuore, in cerca del vero amore.

In seguito, si trasferì con le sue figlie nelle campagne della provincia, dove vissero per alcuni anni. Dopo essere venuto a sapere che una delle sue navi mercantili era riuscita ad arrivare in porto, decise di tornare in città in cerca di ricchezze. Prima di partire, chiese alle figlie se desiderassero qualcosa in dono. Pensando che la fortuna stesse tornando a sorridergli, le due figlie maggiori domandarono gioielli e vestiti sfarzosi. Bella, invece, si accontentò di chiedere una rosa. Arrivato in città, il mercante scoprì che il carico della nave era stato venduto per pagare i suoi debiti e rimase così senza denaro. 

Triste e sconsolato, fece ritorno a casa, ma durante il cammino fu sorpreso da una bufera di neve nel mezzo di un bosco e così fu costretto a cercare rifugio in un enorme castello apparentemente abbandonato. Perlustrando l’abitazione si accorse che uno dei terrazzi si affacciava su un meraviglioso giardino ricco di rose in fiore. Ricordando la richiesta della figlia minore decise di correre a cercare la rosa più bella. Ma mentre stava per coglierla, fu sorpreso dal padrone del castello, un’enorme e terribile bestia, che gli rimproverò di aver ricambiato la sua generosa ospitalità con un tentativo di furto e augurandogli la morte. 

Il mercante tentò di giustificarsi raccontando la richiesta della figlia. Nonostante ciò, la bestia non volle sentire ragioni e decise di risparmiargli temporaneamente la vita a patto che portasse al castello la giovane.

Giunto a destinazione, raccontò l'accaduto alle fanciulle e Bella decise quindi, sentendosi colpevole, di recarsi al castello al posto del padre.

Arrivata al castello Bella venne accolta dalla bestia in modo cortese e gentile, ricevendo inoltre la richiesta di vivere per sempre nel castello. Le regalò inoltre uno specchio magico, tramite il quale avrebbe potuto in ogni momento vedere la sua famiglia.  Furono diverse le proposte di matrimonio da parte della bestia, ormai perdutamente innamorato della giovane. 

Dopo essere venuta a conoscenza della malattia del padre, la giovane pregò la bestia di lasciarla andare a casa per tenergli un po' compagnia. La bestia alla fine acconsentì, pregandola di tornare la settimana seguente. Bella, accettò la proposta delle sorelle invidiose e decise di trascorrere ancora qualche giorno in loro compagnia. 

Ritornò poi al castello, dove trovò la bestia agonizzante di dolore, sconvolta dalla reazione decise di chiedergli di sposarlo. Appena pronunciate queste parole, la bestia sparì e al suo posto comparve un bellissimo principe, a cui una strega tempo prima aveva fatto un incantesimo, trasformandolo in quell'orribile mostro che Bella aveva conosciuto. La maledizione si sarebbe spezzata solo quando una donna avesse voluto sposarlo. Bella e il principe vissero felici per il resto della loro vita insieme al padre della giovane, mentre le due malvagie sorelle furono trasformate in statue, così che potessero assistere alla felicità altrui finché non si fossero pentite della loro cattiveria.

 

La storia è incentrata su un oggetto nello specifico: la rosa. È un elemento che ricorre molte volte e che lega l’intera storia. Questo fiore è strettamente legato alla vita della bestia. Infatti, quando il principe, ancora giovane, rifiutò di aiutare una anziana mendicante, fu vittima di una maledizione che lo trasformò in bestia e appese la sua vita a una rosa magica. 

 

Il significato della rosa in “La Bella e La Bestia” è che ogni petalo che cade scandisce la fine dei suoi giorni, e solo l’amore vero, trovato prima dell’ultimo petalo, potrà riportarlo alla sua condizione originale.


Fonte: http://www.paroledautore.net/fiabe/classiche/beaumont/bellaebestia.htm


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