GRAVIMETRO SULL’ETNA
L’INGV ha completato la procedura di installazione del gravimetro AQG (Absolute Quantum Gravimeter) all’interno dell’Osservatorio Vulcanologico di Pizzi Deneri, a quota 2800 metri nel versante Nord dell’Etna.
Questa tecnologia sui vulcani consente di valutare le variazioni di massa che avvengono, ad esempio, durante la risalita del magma in superficie. Si tratta del primo gravimetro quantico ad essere installato su un vulcano attivo, e permette di stimare, con grande precisione, il valore assoluto dell’accelerazione di gravità, ossia l’accelerazione che un corpo subisce quando è in caduta libera.
I primi dati del gravimetro sono stati ottimi nei primi giorni e i ricercatori si aspettano la possibilità di rilevare variazioni di gravità con ampiezze dell’ordine di qualche microgal, sviluppate su scale temporali comprese tra qualche ora e diversi mesi/anni. Inoltre, per garantire il funzionamento continuo allo strumento, i tecnici dell’INGV hanno messo a punto un sistema basato su pannelli solari e un generatore diesel che sfrutta un sofisticato modulo di controllo per la gestione delle fonti di energia e del sistema di accumulo.
I dati prodotti permettono di aggiungere materiale alle informazioni che arrivano dall’Etna, per valutare specialmente e rapidamente i cambiamenti nello stato di attività del vulcano.
Immagine raffigurante i primi utilizzi del gravimetro sull'Etna |
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